La Virtual Masterclass vuole rappresentare un punto di riferimento neutro, fresco ed oggettivo, sia riguardo gli strumenti che la loro registrazione.

Come il suono della batteria si è evoluto ed ha contribuito alla storia della musica?
Come la qualità e la tipologia di costruzione incidono sul suono dello strumento?
Come le vecchie costruzioni si relazionano con i nuovi modelli?
Qual è il ruolo dello strumento nelle produzioni?

Virtual Drum Studio Masterclass è un viaggio dove scoprirai il rapporto fra le tecniche costruttive del tamburo, il suono che produce ed il ruolo che ha avuto nella storia della musica, ispirando e influenzando batteristi di ogni epoca.
Partendo dal Jazz, passando per i Beatles, il Rock ‘70s, le innovazioni degli anni ‘80, la consacrazione di alcuni modelli negli anni ‘90, fino ai suoni degli anni 2000.
Approfondire la tua conoscenza riguardo lo strumento che hai sotto le bacchette ogni giorno va di pari passo con l’abilità nel suonarlo.

Come per la versione in presenza il corso si svolge al Marzi Recording Studio di Riccione, che dispone di un’ampia sala con un’ottima acustica, atta a rispecchiare al meglio la sonorità naturale degli strumenti.
Faremo un viaggio attraverso le sonorità dei tuoi dischi preferiti e scoprirai batterie e rullanti che hanno fatto la storia della musica moderna.

Vedremo ogni tipo di materiale (acero, mogano, betulla, legni particolari, ottone, bronzo, alluminio, ecc..) ed ogni tipo di costruzione (multistrato, steam bent, doghe, spun, cast, welded, ecc..) conoscerai dettagli e storia dei 40 rullanti e delle 10 batterie presenti, e capirai come le costruzioni classiche vengono riproposte dai nuovi brand.
In questo modo avrai un’ottima base di partenza per scegliere il tuo nuovo strumento.

Abbiamo registrato i sound file cercando di catturare la sonorità che sentiresti se ti trovassi fisicamente di fronte allo strumento in quel preciso momento, prediligendo l’utilizzo dei microfoni panoramici e dei “room mics” all’irrealistico suono dei “close mics” (microfoni vicino ad ogni tamburo).
Nei nostri sound file i “close mics” sono comunque presenti ma utilizzati esclusivamente per bilanciare la presenza dello strumento.

La parte finale è dedicata a tecniche base sulla registrazione con 1, 2 o 4 microfoni, ipotizzando una situazione in home studio.
Verranno tratti argomenti riguardanti il posizionamento e la scelta dei microfoni, fasi e balance del batterista sul kit.